Scienza



Perché conoscere la scienza è importante

La scienza è un sistema di conoscenze che comprende una vastità di ambiti incredibilmente ampia. Ovunque siate, e comunque vi muoviate, molto probabilmente sarete circondati da opere compiute attraverso l’utilizzo della scienza. Partendo dalle televisioni, che si sono evolute dal vecchio tubo catodico, al nuovo digitale; arrivando fino alle case, costruite grazie alla scienza delle costruzioni. Per ogni artefatto, e quindi per ogni opera compiuta dall’uomo, c’è una scienza alle sue spalle. Ma tutte queste opere sono solo applicazioni della scienza, non la sua teoria. Voglio dunque partire, sparandovi lì un concetto molto importante, anche se scontato: ogni artefatto, che sia un cellulare o una macchina, deriva dall’utilizzo e dalla modellazione della natura; è solo ed unicamente grazie ad essa che la tecnologia funziona. La tecnologia a nostra disposizione, quindi, non deriva dalla magia di qualche scienziato stregone; bensì dalla modellazione di elementi naturali. Sia per quanto riguarda le strutture, che per i meccanismi: la scocca del vostro cellulare è modellata dalla plastica, che deriva dall’unione di molti composti, che a loro volta derivano da elementi naturali. Mentre il suo meccanismo di ricezione funziona grazie ad una forza presente in natura: l’elettromagnetismo. Tutto questo porta a considerare che affinché i prodotti della scienza siano resi disponibili, bisogna comprendere i meccanismi della natura. Se Maxwell non avesse scoperto l’elettromagnetismo, ora molti di noi si manderebbero i messaggi con i piccioni viaggiatori. Il cellulare, quindi, come tutti gli altri prodotti di cui facciano un uso quotidiano, deriva dalla conoscenza delle cause naturali. In questo libro, dunque, il mio obbiettivo sarà quello di proiettarvi nella comprensione dei meccanismi basilari della natura, affinché possiate comprendere quello che siamo, e capire qualcosa di più sui prodotti dell’uomo. Purtroppo però, la scienza rimane una materia ancora ostica per molte persone; c’è quasi un senso di rifiuto nei confronti di questa materia fantastica. Se ci pensate bene, è molto probabile che la stragrande maggioranza degli scienziati conosca le opere letterarie più importanti, ma è molto meno probabile che i letterati conoscano le scoperte scientifiche di maggiore rilevanza. Se domandate ad un letterato di spiegarvi la Divina Commedia, infatti, probabilmente il suo sapere vi farebbe impallidire; ma se gli ponete una domanda sulla relatività, quasi certamente rimarrebbe a bocca aperta senza spiccicare parola. Altresì, se a qualunque fisico domandaste se conosce la Divina Commedia, non potrebbe rispondervi di no, in quanto altrimenti sarebbe certamente screditato sotto tutti i punti di vista. Ciò fa riflettere sul fatto che qualsiasi uomo di cultura può tranquillamente fare a meno della scienza, mentre dalle materie umanistiche non può prescindere. Tale concetto è sbagliato alla radice, poiché se è vero che conoscere la storia e la letteratura è fondamentale, lo è altrettanto la conoscenza della scienza, in quanto essa è l’insieme di conoscenze che ci permettono di capire il funzionamento di tutto quello che ci circonda. Avere delle basi di cosmologia permette di capire l'origine dell'universo del quale facciamo parte, come avere delle basi di fisica permette di capire il funzionamento della natura. Ad esempio conoscendo l'elettromagnetismo ci possiamo spiegare come funzionano le antenne, i cellulari e tutto il mondo delle comunicazioni di cui ogni giorno ne facciamo esperienza diretta. Oppure conoscere la fisica delle particelle ci può aiutare a comprendere quello di cui siamo fatti e di cui è fatto ogni cosa. La scienza da questo punto di vista non serve solo per la ricerca, ma serve a tutti noi per capire il mondo, per prendere coscienza di quello che siamo e magari per saper rispondere ai nostri figli a tutte le domande che ci pongono. In ultima, ma non meno importante, analisi, la scienza sarà necessaria per formare un futuro di giovani in grado di sviluppare nuove tecnologie che permetteranno l'evoluzione della nostra società.



La verità e la menzogna

Il XXI secolo è il futuro; noi viviamo l’era della tecnologia, delle grandi invenzioni. Parlare di esplorazione spaziale non ci fa più paura: l’uomo è andato sulla Luna, e andrà su Marte. Ogni luogo della Terra ci è reso disponibile con un semplice click, e molti di noi camminano per le strade con un iPhone in tasca; il quale ha una tecnologia che solo qualche anno addietro appariva fantascientifica. La potenza dei micro chip che si trovano dentro i nostri rasoi da barba è la stessa del primo computer della NASA (il quale occupava una intera stanza). Sappiamo moltissimo sull’Universo, e abbiamo fotografato i confini del cosmo. Attraverso microscopi elettronici sveliamo i segreti più profondi della materia, e con la cibernetica ci accingiamo a costruire robot simili all’uomo. Ad ogni evento è stata trovata una risposta, ad ogni cosa un significato. Troppo spesso, però, sentiamo ancora parlare di 2012 o di catastrofi inerenti. Accendendo la televisione si vedono cartomanti, astrologi, persone che si fanno leggere il futuro e chi più ne ha più ne metta. Ogni giornale è addirittura dotato di un oroscopo; topolino è dotato di un oroscopo! Ma che razza di cultura si fanno i nostri figli leggendo l’oroscopo?? Il XXI secolo è dunque l’era delle grandi contraddizioni: da una parte c’è l’uomo razionale che crede nella scienza, dall’altra c’è l’uomo credulone che crede in ogni cosa. Quest’ultimo ciò che non sa spiegarsi lo inventa, o meglio ancora lo cerca nel mondo del paranormale. E qui si sfocia nella totale idiozia, credendo nei fantasmi, nei demoni, negli alieni, frequentando sedute spiritiche, perdendo la testa nei complotti, ecc ecc. Tutto ciò escludendo naturalmente le persone la cui fede è vera, il cui credo non è tiranno, e la cui coscienza è libera da limiti mentali dettati dall’ignoranza. Il mondo non si è ancora "liberato" di Dio, o per meglio dire, l’uomo ha ancora tutti i motivi per continuare a credere. Ma la fede deve essere vera. Infatti non vi è una linea sottile tra follie paranormali, e fede pacata; anzi c’è il mare di mezzo. Dato che credere in Dio non significa credere nella sua opera in questo mondo. Ogni cosa che esiste in questa Terra è perfettamente razionale, dotata di una forte componente oggettiva. Ogni cosa che ha a che fare con il nostro mondo è del nostro mondo, ciò che è dell’altro (se ne esiste un altro), è dell’altro. Non bisogna mescolare le due cose. Tutto quello che l’uomo può fare, è sperare. Dal momento in cui si inizia a credere che nel nostro Universo ci siano degli eventi inspiegabili, che sembrano frutto della magia, si cade in fallo. Il solo fatto di non conoscere la risposta ad un determinato evento non ci giustifica ad inventarcela. Addirittura, credendo ciecamente in qualcosa di palesemente falso, l’uomo, sembra costruirsi una corazza di pregiudizi; nel senso che anche di fronte all’evidenza, colui che crede nel paranormale non accetta la verità. Si crea così una situazione di forte disagio sociale, poiché una persona convinta del falso rischia di danneggiare gli altri, imponendo le sue falsità. Prendete la chiesa. Quando Galileo dimostrò che la Terra non si trovava al centro dell’Universo, egli fu rinchiuso in casa per il resto della sua vita. E questo perché la chiesa non accettava un fatto palese, e che a mio parere non cambia niente nei confronti di Dio. Il problema è che molte persone osservano il mondo con i paraocchi, convinti delle loro ragioni, quando la risposta a tanti eventi risiede nella conoscenza. Quindi la domanda "perché conoscere le materie scientifiche è importante?" ha già trovato risposta. Se formiamo una generazione di persone scientificamente ignoranti, si creerà un tarlo nella società; il progresso potrà andare avanti comunque, ma il sapere del popolo sarà necessario per formare una cultura razionale. Divulgare il sapere scientifico e imparare la scienza, sarà necessario per eliminare quell’ignoranza che porta le persone a rovinarsi per delle stupide boccette "magiche". Vanna Marchi non avrebbe fatto quel che ha fatto se le persone truffate fossero state scientificamente colte. Le persone, inoltre, non modificherebbero più la loro vita in base all’oroscopo, diventandone schiave. E rituali come il malocchio non sarebbero più eseguiti; ma non perché una stupidata del genere sia dannosa in se per se, ma perché è da li che si parte per cadere in trappole micidiali, come sette o quant’altro. Gli uomini dotati di sapere scientifico non finirebbero a far parte di Scientology, perché saprebbero come analizzare quelle macchinette inutili, che vengono fatte pagare migliaia di dollari. E non ci sarebbero più persone che praticano i suicidi di massa per purificarsi prima del 2012: la famosa data dell’ipotetica fine del mondo. Le persone con sapere scientifico non hanno di questi problemi, essi credono nella razionalità, non nelle menzogne di falsi predicatori. All’uomo è stato elargito il dono dell’intelligenza, per cui il mio augurio è che lo possiate utilizzare il più possibile, perché conoscere è l’unico modo per essere liberi.



Il metodo scientifico

Non credo che nel mondo della scienza esista qualcosa di più fondamentale importanza, del metodo scientifico. Una ipotesi diventa teoria, e successivamente legge, solo dopo che è stata confermata dal metodo scientifico. Niente ha valore, nel mondo della razionalità, se non viene approvato da tale metodo. Ora, come vedrete successivamente, la scienza moderna è fatta anche di molte ipotesi non dimostrabili con il metodo scientifico; ciò non significa che tali congetture siano da scartare a priori. Molte volte, infatti, una ipotesi non può essere dimostrata, in quanto non è fisicamente possibile. Vi faccio un esempio: la teoria del Big Bang non è direttamente dimostrabile; ovvero, non si può tornare a 13,7 miliardi di anni fa e verificare se effettivamente c’è stato un Big Bang, però, tale ipotesi, prende l’appellativo di teoria: allora com’è che funzionano le cose nella scienza, si chiederebbe qualsiasi profano? In realtà l’ipotesi del Big Bang ha talmente tante prove indirette a favore, che pur non essendo direttamente osservabile, si prende l’onore di essere chiamata teoria. In realtà, però, è necessario fare molta attenzione ogni volta che si osservano delle conclusioni che ci appaiono come scientifiche. Molte volte, infatti, alcune persone si approfittano della solidità delle materie scientifiche, per far passare le loro "teorie" come dati di fatto. Mi riferisco principalmente ai guaritori, e a tutti quei lati della medicina che non sono approvati dalla comunità scientifica; ma non solo. Anche a coloro che utilizzano la scienza unita alle loro stravaganti teorie new age, per dimostrare qualcosa di assurdo. Infatti, vi è una grande differenza tra teorie dimostrate da autorevoli scienziati, e supposizioni dettate da truffatori ignoranti. Insomma la linea di confine tra scienza e fantasia è immensa, ma purtroppo coloro che non sono a contatto con la scienza non la comprendono, e si fanno fregare alla prima occasione. Per questo vi dico, è importante conoscere il mondo della scienza: vi si apriranno migliaia di porte che conducono verso la strada della verità, e comprenderete il confine tra razionalità e follia; tra scienza e fantasia. Detto questo, passiamo al metodo scientifico vero e proprio. Fu grazie a questo metodo, fondato da Galileo Galilei, che la fisica diventò scienza vera e propria nel XVII secolo. Il metodo scientifico si articola in cinque fasi: osservazione, ipotesi, conseguenze, verifica, conclusioni. Nella prima fase, l’osservazione, lo scienziato deve saper individuare il problema da chiarire, per poi, nella seconda fase, sviluppare l’ipotesi sulla soluzione. Nella terza fase, lo scienziato, deve valutare le conseguenze dell’ipotesi, che dovranno poi essere verificate con l’esperimento, nella quarta fase. Infine, la quinta ed ultima fase, prevede la descrizione di una regola generale che illustri nella maniera più semplice un’organizzazione tra il problema, l’ipotesi, e il risultato sperimentale. Ecco, questo è il metodo sperimentale; il metodo più razionale per dare risposta ai nostri interrogativi.



La rivoluzione tecnologica

Ormai da due secoli la nostra società è diventata industrializzata, e questo cambiamento ha certamente migliorato lo stile di vita di tutti noi. Purtroppo tante volte capita ancora di sentir dire che sarebbe meglio un mondo senza industrie, ma ci dimentichiamo che senza questa rivoluzione la maggior parte di noi sarebbe analfabeta e le donne sarebbero emarginate dalla società, sottomesse e violentate, senza diritto di replica. Vivremo in condizioni igienico sanitarie scarsissime, la vita media sarebbe di cinquant'anni e metteremo al mondo figli ignoranti destinati ad una vita di sacrifici. Migliaia di menti geniali sarebbero represse nei campi a zappare la terra, senza la possibilità di contribuire al miglioramento del mondo. Ma per fortuna, tutto questo, è stato evitato grazie alla nascita delle industrie, che hanno modificato radicalmente lo stile di vita delle persone e hanno portato benessere. In parte gli inventori hanno sviluppato nuove tecnologie, i proprietari dallo spirito imprenditoriale hanno investito molto su di esse, e i lavoratori hanno iniziato a chiedere più reddito per il loro lavoro. Queste modifiche del mondo del lavoro hanno portato a una diminuzione della mano d'opera e all'aumento della produzione. Pensate che in alcuni paesi industrializzati basta il 2% della popolazione per produrre il cibo per tutti, mentre nel 1800 un contadino poteva sfamare al massimo tre persone.



La scienza per non credere nei ciarlatani

Un altro ottimo motivo per iniziare a conoscere la scienza è per tenersi alla larga da ciarlatani e truffatori. Ritengo quindi opportuno iniziare parlando dell'astrologia. Giacomo leopardi disse a proposito: "La conoscenza degli effetti e l’ignoranza delle cause produsse l’astrologia". Sarebbero sufficienti queste parole per descrivere tale materia, ma voglio fare di più: vi voglio introdurre le conclusioni scientifiche necessarie per screditare completamente questa credenza. L’astrologia insegna che gli eventi che accadono sulla terra, sono legati al moto dei pianeti nel cielo. Vediamo dunque quali sono i motivi per cui ogni persona dovrebbe stare alla larga da una simile truffa. Prima di tutto l'astrologia è una disciplina che ha avuto origine in tempi remoti, quando di fronte all’ignoranza dei popoli, le stelle apparivano come puntini luminosi disposti sulla volta celeste, ognuna alla solita distanza da noi. Dunque pensando alle costellazioni, ci rendiamo conto che se le stelle fossero tutte alla stessa distanza dalla Terra, potrebbero formare uno schema logico, ma essendo spazialmente lontanissime una dall'altra, in rapporto alla distanza con la terra, unire gli astri in costellazioni risulta un procedimento totalmente privo di senso. Mi spiego. Pensate di guardare un telo bianco steso a una decina di metri da voi. Ora considerate di attaccare sul telo delle palline nere che rappresentano le stelle. Disponendo le palline come volete, potrete formare una costellazione, in quanto la loro disposizione spaziale permetterebbe di unirle con linee immaginarie (il senso di tale azione è comunque soltanto grafica). Ma se disponete quelle palline a varie distanze, per esempio una a cinque metri da voi, una a sette, una a quattro e così via, anche se la vostra visione proietterà sul panno la solita costellazione che avete visto prima, ciò non significa che abbia senso grafico unirle con linee immaginarie. Ora lasciando passare il problema delle costellazioni, pensate alla posizione dell'osservatore sulla terra. Io che mi trovo ad osservare Marte dall'osservatorio di Pistoia lo vedrò proiettato in un luogo di una costellazione, ma se nello stesso momento un osservatore si trova a Mosca, vedrà Marte proiettato in un'altra costellazione. Quindi a seconda della posizione cartografica dell’osservatore, cambierà totalmente il modo di interpretare gli eventi! Queste, dunque, sono le prime prove che dimostrano che l'astrologia è pura fantasia. Ora consideriamo come questi pianeti potrebbero in qualche modo avere effetti su di noi. Molti astrologi avvalorano le loro tesi dicendo che anche il nostro satellite, la Luna, influenza le maree, e questo è verissimo dal punto di vista scientifico. Infatti ogni oggetto avente massa, genera un campo gravitazionale. Quello del sole tiene legati tutti i pianeti che ruotano intorno alla sua orbita. Ma anche tra i pianeti e i satelliti stessi vi sono effetti gravitazionali. La Luna per questo effetto attira a se l'acqua degli oceani e fa muovere le maree. Anche se non vi sono prove che questi effetti creino mutamenti nelle persone, ammettiamo l'ipotesi che possano incidere in qualche modo sulla nostra vita. Semplici studi hanno dimostrato che nel caso dei pianeti, l'azione gravitazionale è talmente bassa che non è assolutamente influente. In pratica un mobile nella vostra stanza ha effetti gravitazionali maggiori di quelli che ha Giove. E questo avviene in virtù della legge sulla gravitazione universale di Newton, secondo cui l'effetto gravitazionale diminuisce con il quadrato della distanza. Alle riviste però, non basta pretendere di conoscere il futuro delle persone conoscendo la loro data di nascita, addirittura dividono l'intera popolazione in 12 categorie: quelle dei segni zodiacali. Tutto questo appare ancora più assurdo considerando le migliaia, se non milioni di possibili interazioni che avvengono nella vita quotidiana. L'unico modo, allora, che hanno gli astrologi di fare previsioni a seconda dei segni zodiacali, è lasciando le notizie sul vago; ad esempio dicendo che è prevista nei prossimi mesi molta fortuna nel lavoro. Per un semplice calcolo delle probabilità ci sarà una grande parte del segno che avrà questa fortuna, ma ci sarà anche una parte per il quale la previsione risulterà errata. Qui entra in gioco un meccanismo di auto-soggezione. Se una persona crede in una cosa, tutti gli eventi che avvalorano la tesi di quella cosa verranno ricordati, mentre gli eventi che negano la sua esistenza verranno rimossi. Quindi la parte del segno che ha ricevuto la giusta previsione si ricorderà questo aspetto positivo, mentre la parte della previsione errata la dimenticherà e si guarderà l'oroscopo successivo. Sulla rivista americana "The Humanist" nel numero di ottobre del 1975, 186 scienziati di cui 18 premi nobel (ripeto 18 premi Nobel!!) criticano fortemente il valore dell'astrologia e in uno degli estratti si dichiara: "Coloro che vogliono credere nell'astrologia devono sapere che essa non ha alcuna validità scientifica".



L'effetto placebo

L'effetto placebo è senza dubbio la dimostrazione più importante del potere della suggestione. Questo effetto è una conseguenza del fatto che molte malattie hanno una grossa componente psicologica. In pratica se credo di avere forti dolori, quest'ultimi saranno molto più intensi di quanto lo siano in realtà. Questo effetto è stato dimostrato somministrando a un campione di persone, delle pillole placebo (senza potere medicante). Naturalmente ai pazienti venivano fatte passare per potenti antidepressivi e i risultati furono sconcertanti: nel 60% dei casi le persone dichiaravano di stare meglio. Il solito esperimento è stato fatto con altri medicinali e il risultato è stato che le persone curate con veri medicinali avevano i soliti effetti di quelli curati con i placebo. Questo non vuol dire che è solo la mente a curare il corpo, ma che vi è una forte componente psicologica nelle malattie e i placebo agiscono proprio su quella componente. Badate bene, quindi, che per la parte realmente malata i medicinali sono fondamentali. Ho introdotto questo concetto per dimostrare che anche i guaritori sono solamente persone che si approfittano della parte più labile della popolazione. Per questo ripeto che conoscere la scienza può aiutare a riconoscere queste situazioni ed a evitarle.



I guaritori

Nel mondo del paranormale i guaritori rappresentano la parte più meschina, poiché le loro forza si basa sul colpire la parte più sensibile delle persone: la loro salute. Molte delle persone che si sono rivolte ai guaritori sono riamaste soddisfatte della cura, ma in tutti casi la malattia ha avuto il solito decorso. L'effetto placebo di cui vi ho parlato prima, infatti, va a incidere molto sulla suggestionabilità delle persone, per questo una volta uscite da una cura si sono convinte di essere guarite, quando, in realtà, solo la loro parte psicologica stava meglio. A questo punto viene da chiedersi se sia lecito far finta di curare una malattia, rendendo il poco tempo che rimane da vivere meno doloroso dal punto di vista mentale. Il punto qui è che ogni persona ha il diritto di sapere la verità, ma soprattutto nessuno ha il diritto di trarre profitto giocando con la vita delle persone. Inoltra va considerato che in molti casi le persone che si affidano ai guaritori abbandonano le cure mediche, perdendo così la possibilità di essere realmente guarite.




Le sedute spiritiche

Se un giorno vi ritroverete seduti intorno ad un tavolo rotondo, mano nella mano di perfetti sconosciuti, in una condizione di semioscurità, e intenti ad evocare un parente morto, venite via al più presto, perché sarete caduti nei tranelli di una seduta spiritica.

Coloro che avranno già provato questa esperienza saranno probabilmente convinti della realtà dell’accaduto. Probabilmente, infatti, il medium (colui che è a capo della seduta) avrà indovinato la data di nascita, il numero della patente o quant’altro, della persona truffata. Ma ahimè un medium pentito ha descritto molti dei metodi utilizzati da i suoi colleghi truffatori per conoscere il passato delle vittime. Il metodo più semplice presuppone che la vittima scriva su di un foglio avvenimenti per lei significativi. Successivamente viene chiesto di bruciare il foglio per togliere ogni dubbio riguardo alla truffa. Ma naturalmente mentre la persona scrive, attraverso telecamere o complici, vengono lette le informazioni. Tutto qui. E anche se tutto ciò può sembrare banale, le persone che si rivolgono ai medium, lo fanno perché sono emotivamente sconvolte; è ovvio, dunque, che queste persone siano psicologicamente molto deboli, e facili vittime delle truffe Non c’è da sorprendersi, quindi, se i medium riescano ad attirare molte persone con questi semplici trucchi. Un altro metodo molto efficace consiste nel prendere la borsa alle signore durante la prima seduta (che tra l'altro viene fatta in semi oscurità), per controllare i documenti e gli effetti personali. Così alla prima occasione, i truffatori, faranno finta di indovinare il numero della patente o la data di nascita. Inoltre esiste una rete di medium che si passa le informazioni di città in città. Molte persone infatti cambiano spesso i medium, i quali, avendo schedato la persona, passano le informazioni al medium successivo. Per i giochetti dei tavolini che si alzano, chiedete ad un illusionista e vi mostrerà un'infinità di metodi possibili.

Avere buone conoscenze scientifiche, quindi, permette di stare alla larga da questi truffatori e aiutare i nostri figli ad affidarsi alle cose concrete e non a credenze inaffidabili.



Controllo mentale

Non potrei concludere le mie considerazioni sul mondo del paranormale, senza introdurvi i concetti del controllo mentale. Non necessariamente le tecniche di controllo mentale vengono utilizzate da organizzazioni settarie; queste tecniche possono essere adoperate anche da piccoli gruppi, da famiglie o da coppie. L’idea centrale del controllo mentale è la distruzione dell’identità di un individuo. Naturalmente una volta privato dell’identità personale, l’individuo, viene ristrutturato con un’identità fasulla, impostata sui valori dell’organizzazione. È sbagliato, inoltre, pensare che solo le persone più deboli siano soggette al controllo mentale, infatti, tutti, senza un’adeguata conoscenza dell’argomento, possono esserne vittime. Un esempio lampante è Steven Hassan, l’autore del libro "Mentalmente liberi", il quale a diciannove anni, quando ancora studiava al Queens College, fu reclutato dai moonisti, una setta molto estesa. Steven Hassan è riuscito ad uscire dalla setta solo grazie all’aiuto dei genitori, e ha dedicato il resto della sua vita a divulgare le tecniche per non cascare nelle organizzazioni settarie. Ma vediamo cosa significa controllo mentale. Per prima cosa bisogna distinguere il lavaggio del cervello da controllo mentale. Sono due cose totalmente diverse. La differenza principale risiede nel fatto che chi è sottoposto a lavaggio del cervello sa perfettamente chi è il suo nemico, mentre le vittime del controllo mentale sono all’oscuro del pericolo. Il lavaggio del cervello viene spesso utilizzato in ambiti militari, attraverso torture e prigionie, che portano l’individuo a prendere decisioni che sono al di fuori della sua volontà. Il controllo mentale, invece, viene eseguito da persone di cui la vittima si fida. Chi è sotto controllo mentale, non sa di esserlo. Una delle tecniche del controllo mentale più utilizzata si chiama "love bombing" e i suoi effetti sono incredibilmente potenti. Inizialmente la vittima viene bombardata di amore (da qui il nome), di affetto, carezze, baci, abbracci etc. Tutte le attenzioni saranno dedicate alla vittima, che proverà un forte senso di soddisfazione e di piacere. Successivamente, però, il futuro adepto inizierà ad imitare il comportamento di colui che lo controlla, e la propria identità piano piano inizierà a crollare come un castello di carta. Naturalmente ci sono sette che utilizzano anche metodi più forzati, come l’abuso verbale, le diete obbligate, l’isolamento, le violenze carnali, ma molte volte il tutto inizia con il bombardamento d’amore, in cui la vittima crede di essere veramente apprezzata, facendo poi la fine di un pesce all’amo.



Caso, fortuna o statistica

Molte volte capita di pensare che la vita di alcune persone sia baciata dalla fortuna o che purtroppo la loro esistenza sia maledettamente sfortunata. In questo caso si potrebbe fare un rapporto con le particelle. Come spiegheremo dopo, le particelle si comportano in modi stranissimi, se vengono osservate singolarmente. Ma se consideriamo il loro insieme, i risultati che otteniamo con l'osservazione risultano del tutto normali; cosicché considerando un singolo individuo potrò notare peculiari aspetti fortuiti, mentre considerando l’intera società, la tendenza all’equilibrio sarà assicurata. In questo caso è facile comprendere che il singolo soggetto, pur potendo avere peculiari aspetti fortunati o sfortunati, non presenta nessuna caratteristica eccezionale; è solo partecipe di uno dei tanti modi in cui si possono svolgere gli eventi.

Se osserviamo la vita di una persona non possiamo dire se domani morirà in un incidente stradale o se cascherà dalle scale. Osservando la società le cose cambiano. Ci sono statistiche che permettono di sapere con una soglia di errore quante persone quest'anno moriranno negli incidenti stradali, oppure quante cascheranno dalle scale di casa. Non si può conoscere il futuro delle persone, ma si può prevedere, con soglie di approssimazione, quello della società. Questa è pura statistica. Infatti a seconda del numero di misurazioni, la media calcolata mi darà il risultato più esatto. Quindi con due misurazioni ci sarà grossa imprecisione, ma se estendo il numero al migliaio posso essere sicuro di avere un numero abbastanza preciso. Se metto queste misure in un grafico si formerà la curva di Gauss, ovvero una curva al cui apice troverò la media esatta delle misure, e che a seconda del loro numero, si uniformerà più o meno. I sondaggi funzionano peggio, poiché entra in gioco la componente psicologica delle persone. Un esempio molto lampante è un sondaggio fatto alle famiglie americane durante la guerra in Vietnam. Il sondaggio è stato proposto in tre modi:

Dobbiamo mandare i nostri soldati in Vietnam? Il 60% rispose si

Dobbiamo mandare i nostri ragazzi in Vietnam? Il 40% rispose si

Dobbiamo mandare i nostri figli in Vietnam? Il 20% rispose si.

La statistica, inoltre, in alcuni casi è contro-intuitiva. Ad esempio sapete che probabilità ci sono di incontrare in un ristorante due persone nate nel solito giorno? Dipende dalla quantità di persone, ma è quasi sicuro. Infatti in una stanza con quaranta persone la probabilità è del 95%, mentre con più di cinquanta persone la probabilità sale al 99.6%. La probabilità del 100% ci sarebbe solo nel caso in cui nella stanza ci fossero almeno 366 persone, in quanto 365 sono i giorni dell’anno e quindi ad andare male ci sarebbero 364 persone nate in giorni diversi, ma almeno due persone nate il solito giorno. La statistica quindi prende il posto del caso e della fortuna e ci fa notare che nel mondo le cose che accadono non sono poi tanto strane.

 Conoscere la scienza per gestire il nostro futuro

Molti fattori hanno determinato forti cambiamenti nell'intera società. In primo luogo l'industrializzazione di cui abbiamo parlato precedentemente. Non meno importante è la crescita demografica. Per millenni la crescita demografica è stata molto lenta: si stima che dai 200-300 milioni di persone presenti durante l'impero romano si sia passati a 500 milioni nel 1650. Da quel momento la popolazione iniziò a crescere con un'accelerazione molto rapida, arrivando nel 1800 a un miliardo di persone. Negli ultimi 100 anni siamo passati da un miliardo di persone a 7 miliardi, e ogni anno se ne aggiungono 80 milioni. Si stima che se ogni donna avrà di media 2,5 figli, nel 2160, la popolazione sarebbe di 23 miliardi di persone, e tra 500 anni ogni metro quadro della terra sarà occupato da una persona. Tutto ciò potrà essere evitato cercando soluzioni politiche e rendendo consapevole la società di questa situazione.

Al momento la forte crescita demografica comporta una mancanza di posti lavoro, nonostante siano evidenti i grossi vantaggi forniti dall'industrializzazione. Come sarà possibile, quindi, trovare un posto di lavoro nel futuro? Ricerche compiute al MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno previsto che nel prossimo futuro i componenti della nostra generazione dovranno cambiare dai 4 ai 5 lavori nell'arco della vita. La conoscenza della scienza da questo punto di vista comporterà una maggiore flessibilità della mente e il vantaggio di una preparazione tecnica avanzata: per mente flessibile si intende la capacità di potersi adattare ai cambiamenti lavorativi e di percezione del movimento; mentre per preparazione tecnica si intende l’insieme di competenze scientifiche. Non possiamo, dunque, continuare a credere di avere un futuro statico, ma dobbiamo iniziare a considerare i cambiamenti in modo positivo. Sarà fondamentale conoscere la lingua inglese (di cui conosco solo le basi e nemmeno troppo bene); dovremo adattarci al cambiamento di lavoro, casa e magari stato. Sarà inoltre necessario imparare a cogliere le occasioni con tempismo ed efficienza. Dovremo muoverci e imparare cose nuove. L'educazione scolastica e universitaria dovrà essere affiancata a nuovi studi personali, durante i cambiamenti lavorativi. E nel tempo libero (che secondo le previsioni dovrebbe aumentare) dovremo iniziare ad informarci sui cambiamenti.

Tutti questi problemi potranno essere evitati da gran parte di noi, in quanto la nostra generazione si trova nella fase di transizione, ma sarà fondamentale dare questa educazione ai nostri figli. Le industrie sono già abbastanza piene oggi, pensate quando la nostra generazione si sarà sistemata. Il mondo allora si evolverà in maniera diversa. Le aziende avranno bisogno di connessioni con altre, e probabilmente cambieranno totalmente le loro produzioni più volte durante l'arco di una vita. Allora i dipendenti saranno costretti ad adeguarsi o addirittura a cercare nuove offerte lavorative. Per il futuro non c'è posto per staticità e lentezza. La società si evolverà dinamica e veloce, sta a noi riuscire a mantenere il passo.

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